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Energia

Il mix energetico aziendale interpreta a pieno la transizione energetica attraverso l’approvvigionamento da fonti a zero emissioni di CO2 come l’idroelettrico e il fotovoltaico. Alimentano lo stabilimento di Pieve Vergonte due centrali idroelettriche con una potenza installata totale di circa 18 MW poste nelle vicinanze del sito produttivo.

L’impianto di Megolo, realizzato nel 1941, è alimentato principalmente dalle acque del fiume Toce; in misura minore, da quelle del fiume Anza. L’energia è trasportata nello stabilimento con una linea aerea di circa 2,8 chilometri alla tensione di 9 kV.

L’impianto di Ceppo Morelli è in servizio dal 1948 e lavora con le acque dei torrenti Anza e Quarazza del Comune di Macugnega, che danno vita al Lago delle Fate. Da qui, le acque vengono traportate alla centrale, che si trova nel comune di Ceppo Morelli, tramite un canale in galleria della lunghezza di ben 5.859 metri, con una portata di 400 litri d’acqua al secondo: la condotta forzata effettua un salto di ben 550 metri. L’energia prodotta a 2,2 kV viene convertita a 50 kV e trasferita nello stabilimento attraverso un elettrodotto dedicato di circa 20 chilometri. Nel 2022, sono stati eseguiti lavori di manutenzione per migliorarne il rendimento energetico.

Grande rilevanza assume poi l’energia da fotovoltaico. Nello stabilimento di Saline di Volterra sono presenti due impianti sui tetti degli edifici per una produzione complessiva pari a 350 MWh/anno. Nel 2021 viene siglato un contratto di approvvigionamento a lungo termine definito Power Purchase Agreement (PPA), capace di fornire 43.800 MWh/anno da impianti agrivoltaici nel Lazio. Una scelta strategica e previdente: se al momento della sottoscrizione il prezzo superava la proposta del mercato, oggi l’accordo permette il doppio vantaggio di poter contare su energia rinnovabile a condizioni migliori di quelli riscontrabili all’ingrosso.

Nel 2022, con un investimento di 11 milioni di euro, nasce Renewability, società consortile che riunisce tre realtà industriali dotate di impianti di energia rinnovabile fuori dai siti produttivi e che permetterà di ottenere 12.000 MWh/anno da impianti fotovoltaici nel Lazio e in Abruzzo.

Il fabbisogno energetico viene soddisfatto, inoltre, con due cogeneratori ad alto rendimento alimentati con il gas naturale: un impianto a turbogas da 4,6 MWe e uno a motore endotermico da 2 MWe. Grazie a un importante investimento, inoltre, oggi parte dei fumi esausti rilasciati dall’impianto di cogenerazione turbogas vengono impiegati nella produzione di carbonato di potassio, sfruttando l’anidride carbonica. Il Gestore Servizi Energetici (GSE) ha considerato premiabili i due impianti di cogenerazione con il meccanismo dei certificati bianchi.

Il vapore, tradizionalmente ottenuto con generatori a gas naturale, rappresenta un vettore energetico fondamentale per l’operatività degli impianti. Negli ultimi anni, sono stati effettuati investimenti nella ricerca di tecnologie in grado di captare e valorizzare l’idrogeno residuo dell’elettrolisi e non sfruttato in altri processi produttivi.
Oggi il fabbisogno di vapore nei siti produttivi viene soddisfatto grazie anche alla combustione di idrogeno.

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