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Certificazione EcoVadis

Tra le numerose certificazioni nell’ambito della qualità, sicurezza e salute dei lavoratori, nonché negli ambiti ambientali ed energetici, si trova anche la valutazione per la eco-sostenibilità EcoVadis. Con l’ultimo aggiornamento della valutazione, Altair Chimica ha ottenuto un punteggio complessivo superiore a 70/100, rientrando così da aprile 2023 nel 5% delle migliori aziende valutate da questa piattaforma internazionale, specializzata nel rating della Responsabilità Sociale d’Impresa.

Che cos’è EcoVadis?

Fondata a Parigi nel 2007, EcoVadis è una piattaforma internazionale privata per il rating della eco-sostenibilità, cresciuta fino a comprendere una rete globale di oltre 100.000 imprese valutate in tutto il mondo e richiesta anche da aziende come Johnson&Johnson, Nestlé, UPM, L’Oréal, RFI e Coca Cola per esaminare il proprio pacchetto fornitori.

L’obiettivo di EcoVadis è quello di creare una catena di valori, una rete mondiale dove aziende di ogni dimensione e di ogni settore possano trovare partner che dimostrino una concreta attenzione alla sostenibilità socio-ecologica.

Come funziona EcoVadis?

EcoVadis permette di richiedere la certificazione tramite un breve questionario preliminare, che ha lo scopo di stabilire il settore di appartenenza e la grandezza dell’azienda. In base a questi due fattori iniziali, il sistema elabora un modello di valutazione personalizzato – approvato da un comitato scientifico internazionale e basato su standard riconosciuti a livello mondiale, tra i quali la Global Reporting Initiative, il Global Compact delle Nazioni Unite e la ISO 26000 – che analizza 21 criteri legati alla sostenibilità, suddivisi in quattro marco-ambiti: ambiente, lavoro e diritti umani, etica e acquisti sostenibili. Per farlo vengono presi in considerazione documenti aziendali, informazioni ottenute da terze parti (come marchi e certificazioni), liste di osservazione, database e informazioni esterne – quali news e articoli –, monitorando di fatto la reputazione aziendale tramite un sistema di intelligenza artificiale, per poi elaborare il tutto e fornire l’EcoVadis Scorecard.

La Scorecard permette di osservare nel dettaglio i punteggi ottenuti in ognuna delle quattro aree della sostenibilità, insieme a un report più dettagliato dedicato alla CO2, mostrando così i punti di forza dell’azienda e gli ambiti in cui vi è possibilità di miglioramento.

Cosa significa ottenere la certificazione EcoVadis?

Al termine della valutazione, la piattaforma consente di segnalare e tenere traccia delle prestazioni e dei miglioramenti fatti, condividendo ogni parametro in tempo reale. Le aziende certificate EcoVadis entrano in un sistema virtuoso di condivisione e di monitoraggio della eco-sostenibilità, permettendo così ai propri clienti e fornitori di scegliere partner commerciali consapevoli del loro impatto a livello ambientale e sociale e desiderosi di operare per il bene comune.

Altair Chimica per la sostenibilità

Nel corso degli anni, Altair Chimica ha anticipato l’entrata in vigore delle normative nazionali e comunitarie, orientandosi verso una transizione verde sia dal punto di vista ambientale che energetico, così da ridurre l’impatto delle proprie produzioni.

Nel 2005 ha sottoscritto un accordo di programma per cessare le produzioni con cicli ad amalgama di mercurio.

Nel 2010 ha avviato un programma di ottimizzazione dell’impianto produttivo per aumentare la capacità complessiva, investendo nei suoi impianti, e dal 2015 utilizza, per il proprio processo di elettrolisi, energia elettrica, vapore ad alta pressione, acqua calda e CO2 provenienti da un impianto di cogenerazione ad altissimo rendimento.

L’impegno per la riduzione dei consumi energetici è proseguito poi fino ad oggi, con la costruzione nel 2018 di impianti fotovoltaici su tutte le coperture dello stabilimento, per generare energia “green”, rinnovabile, e con l’acquisizione nel 2019 della società controllata Hydrochem Italia, che utilizza per i propri fabbisogni l’elettricità prodotta da due centrali idroelettriche.

Un secondo cogeneratore è quindi stato installato a Saline di Volterra nel 2020, con l’obiettivo di recuperare tutto quanto possibile dalla risorsa metano (CH4) impiegata, con rendimenti complessivi vicini al massimo valore teorico, nell’intorno del 90%.

Nel 2022 Altair Chimica ha firmato uno dei primi accordi in Italia di Corporate PPA (Power Purchase Agreement), un accordo di lungo termine che consente alla società di acquistare energia elettrica “green” da alcuni grandi impianti fotovoltaici basati in Lazio. Tutti questi passi hanno consentito ad Altair Chimica di coprire già oggi oltre il 50% del proprio fabbisogno di elettricità con energie rinnovabili. E nuovi progetti sono già in fase avanzata di realizzazione, tra i quali quello dello sfruttamento dell’energia eolica.

La sostenibilità non riguarda solo l’ambiente, ma anche coloro che ci vivono e ci vivranno. Ecco perché Altair chimica ha avviato a Saline di Volterra un progetto per l’utilizzo della salamoia di sodio presente nel sottosuolo e della risorsa geotermica per la produzione di energia elettrica e termica, che comporta importanti investimenti anche da parte del Comune e della Regione, che la affiancano come partner strategici in questo progetto per il beneficio dell’ambiente e della popolazione.

Per Altair Chimica il tema della sostenibilità eco-sociale è sempre stato motore di scelte e innovazioni. Ottenere questa valutazione con successo – entrando anche nel 5% delle aziende valutate che hanno ottenuto i migliori punteggi, guadagnando così la Medaglia EcoVadis d’Oro – non solo è conferma del lavoro e del valore degli investimenti fatti ma rende l’azienda più consapevole degli ambiti in cui può ancora migliorare.

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