skip to Main Content

Nella centrale idroelettrica di Ceppo Morelli, in Valle Anzasca, è stato avviato un importante progetto di manutenzione sul generatore denominato “GR1”. Al fine di migliorarne il rendimento energetico e per tenere elevati gli standard di sicurezza funzionale del generatore, si è dato il via al processo di sostituzione delle 2 turbine di tipo Pelton, installate nel 1982, tutt’ora in funzione. L’operazione, avviata nel Luglio 2021 con una commessa capex di 250 k€, sarà eseguita nel marzo del 2022.

Per Hydrochem Italia la sostenibilità energetica e ambientale degli impianti è sempre stato un tema fortemente sentito fin dalla sua prima costruzione negli anni ’40. La prima centrale elettrica, infatti, fu quella di Megolo (1941) alimentata dal fiume Toce, in località Prata, la cui presa sul fiume è stata dotata di uno sbarramento composto da 6 paratoie e da una “scala di risalita”, per favorire la mobilità delle specie ittiche autoctone.

Nel 1948 è poi entrata in funzione la centrale idroelettrica di Ceppo Morelli, oggetto dell’attuale manutenzione che attinge dalle acque dei torrenti Anza e Quarazza.

I Gruppi in esercizio nella centrale idroelettrica di Ceppo Morelli sono 2:
1) n. 2 turbine di tipo Pelton, orizzontali da 7500 kW (3750 kW ogni turbina), con alternatore sincrono trifase Tecnomasio Brown Boveri del 1947 da 9 MVA a 2300 V, denominato GR1 – oggetto della sostituzione del 2022.
2) n. 1 turbina di tipo Pelton orizzontale da 4000 Kw, con alternatore sincrono trifase Tecnomasio Brown Boveri del 1947 da 4,5 MVA a 2300 V, denominato GR2 – già sostituite nel 2002.

Le motivazioni che hanno portato a questa decisione sono diverse e lungimiranti:

1. Sicurezza macchina: fin dal loro primo utilizzo le turbine sono state monitorate annualmente, ad ogni fermata nei mesi invernali, con interventi di controllo spessori e ricerca cricche su ogni pala delle turbine stesse, ma dopo 40 anni di attività hanno raggiunto la fine vita tecnica.

. Guadagno energetico: la sostituzione consentirà un guadagno di circa il 5% della potenza nominale del gruppo, gruppo da 7200 KW a cosfi 0,8. A seguito della sola sostituzione delle turbine con altre di tracciato idraulico moderno, il rendimento di turbina, a pieno carico, potrebbe raggiungere l’89%.

Tale operazione guarda oltre i benefici a breve termine. Infatti l’imminente sostituzione delle turbine assicura un elevato livello di sicurezza all’intera centrale idroelettrica per almeno altri 40 anni.

Back To Top